la migliore qual’è??

La migliore sangria che possiamo trovare in commercio al supermercato spagnolo è la famosissima Don Simòn. é la preferita da tutti gli spagnoli e anche la più diffusa, effettivamente è quella che riproduce un sapor più fedele all’originale e si può bere anche liscia, dal momento che essendo imbottigliata non contiene la frutta; se poi sei pignolo la puoi sempre aggiungere.La si può trovare infatti anche nei supermercati italiani perchè è l’unica che la Spagna esporta e mette in commercio anche da noi.

Ecco lo spot 

I ragazzi spagnoli sono impazziti per questa pubblicità e gli piace riprodurla nei momenti più improponibili reinterpretando il jingle, eccone un esempio.

Sangriamoci

E se ci viene voglia di frutta???

Al posto del vino si può sempre bere dell’ottima sangria. Gli spagnoli la bevono ovunque e in qualsiasi occasione, soprattutto in aperitivo. Cos’è?E’ un gustoso mix di frutta e vino che non sarà magari rigenerante per il corpo come l’orzata ma sicuramente lo è largamente per lo spirito, e dopo una lunga camminata l’unica cosa che ci vuole è un po’ di relax in compagnia. La frutta dà la giusta quantità di zucchero alla bevanda e il vino la giusta alcolicità, senza esagerare.

Sangria:

  • 5 l di vino rosso corposo      
  • 1l 1/2 di fanta
  • 1/2 l di gin
  • 1 bustina di chiodi di garofano
  • 5 mele
  • 2 confezioni di fragole
  • 4 arance

Preparazione per una bacinella: versare tutto il liquido in una gande bacinella, aggiungere i chiodi di garofano. Tagliare tutta la frutta lavata in pezzettini piccoli e riporli nella bacinella; mescolare e lasciare macerare per una giornata intera almeno in frigorifero. Versare con un piccolo mestolo a tutti gli amici e brindare!

La fonte del vino

Ogni tanto però qualche momento di relax ci vuole, e non si vive di sola orzata. Che ne pensate di un bel bicchiere di vino in compagnia??

Se ci si trova in Navarra, nell’ultima tappa della regionela fonte della felicità e anche 6°tappa del cammino, in tragittoEstella per raggiungere Los Arcos si può scegliere tra due percorsi; in uno dei due, quello che passa dal monastero di Irache, c’è una fontanella un po’ fuori dal comune perchè invece dell’acqua offre ad ogni viandantedel buon vino.

Il vino scende però a gocce molto lente e si può bere un bicchiere in compagnia ma è raccomandabile non riempire le borraccie; se se ne vuole portare via un po’ si può comprare nella bottega adiacente.

Originale

L’horchata, nome spagnolo dell’orzata, che è molto simile alla nostra ma dal sapore più intenso e naturale, viene preparata originalmente senza conservanti, coloranti nè latte, che invece viene aggiunto spesso da noi; in Spagna potrebbero aggiungere semmai latte di cocco, che è sempre molto annacquato, il sapore intenso probabilmente glielo conferisce un pizzico di cannella, spezia particolarmente amata dagli spagnoli. Non avendo elementi aggiuntivi risulta anche più densa e viene usualmente servita con dei biscottini secchi che ne completano il sapore. In Spagna è utilizzata anche come ingrediente per comporre cockteils sia alcolici che analcolici.
Ecco come fare per preparare un orzata in casa velocemente